Intervista esclusiva alla neo scrittrice ecuadoriana Paulina Obando


Tcg News si unisce alla FESTA DELLA DONNA, per festeggiare con voi.

Vi  presentiamo una donna  di coraggio, una donna fragile ma forte, dolce ma tenace, una donna che ama sognare e volare come te!

Paulina Alexandra Obando Acosta, presenterà il suo libro autobiografico “Il Volo del Colibrì”, il 10 marzo all’Istituto Italo Latino Americano, ma prima di ciò noi abbiamo parlato con lei in una intervista dedicata a tutte le donne che hanno la voglia di superazione, hanno le speranze poste in futuro migliore e lottano e sognano.

Intanto vi presentiamo Paulina (a destra, nella foto in basso):

 NostrasLei arriva in Italia dall’Ecuador dodici anni fa, piena di speranze con la sua mamma. Oggi ai suo 33 anni e ha voluto raccontare la sua storia in un libro, la storia che secondo l’autrice è la storia di tutte noi, perche nel suo libro ci sono tante vicende che oggi uno di noi migrante, donna, si può riconoscere.

  • Paulina come cambia la tua vita, venendo in Italia?

Il cambio è tanto durissimo, prima di tutto la lingua, il mangiare, le abitudine, il clima, in fine, adattarsi non è mai facile, è stato difficilissimo integrarmi, perche per 7 anni ho rifiutato  di farlo. È per questo che oggi vorrei creare degli spazzi dove incontrarsi tra persone che arrivano e persone che vivono da anni qui, dei spazzi dove si possa parlare, interagire e compartire le nostre storie, un luogo con dinamicità.

  • Perché questo rifiuto ad integrarti, perché ti porta cosi tanto tempo, a cosa di deve questo?

Non volevo dimenticare da dove venivo, chi ero veramente. La paura a perdere la mia identità, i mie valori, la mia semplicità perché vedevo che qui in Italia era tutto troppo diverso, i valori non era come nella mia famiglia e i miei principi era molto diversi, non volevo mischiarmi per mantenermi pura.

Interrompe per sorridere su quello che ha appena detto: “mantenermi pura”, poi riprende la nostra intervista cambiando di tono anche alla sua voce perche la parola pura, quella purezza che lei amava tanto e che aveva custodito per 7 anni si era “macchiata”, e continua dicendo:

Esa purezza che poi non c’era più, per tante cose che sono successe, per tante cose per le quale sono passata, per tante cose ho dovuto fare.. poi sono passata da una purezza a un sentimento di colpa ed oggi o trovato un equilibrio tra queste due cose. Il cambio sorge dopo un periodo di una profonda depressione, facevo lavori che non mi piacevano, non era per quello che avevo studiato, io ho un titolo universitario  ma come non era riconosciuto non potevo fare molto.

Poi un giorno decido di cambiare tutto ciò, iniziando da me stesa dopo di ricevere un regalo da un amico (un libro di autostima), decido di creare la mia propria azienda, diventare una imprenditrice, cambiare il mio modo di pensare ed inizio ad studiare, a cercare di superarmi, cerco di comunicare di cambiare e oggi sono qui.

libroPaulina

  • Bene, la tua storia di sicuro sarà la storia di molte donne, di molte ragazze, cosa rappresenta il colibrì per te, cosa vuoi comunicare?

Il colibrì perche è tipico del Sudamerica, è tutto colorato ed in questo momento di crisi mondiale, di cambiamenti economici ed emotivi, voglio portare alle persone non solo alle donne, un può di speranza, colore, energia e forza come il colibrì.

  • L’8 marzo è la Festa delle Donne di tutto il mondo, quale il tuo messaggio, cosa poi suggerire alle nostre donne migrante, le donne straniere, le donne del mondo che ci leggono?

Vi suggerisco di scrivere, scrivere la vostra storia, perche tutte abbiamo qualcosa da dire, un messaggio da lasciare tutto questo vi può servire come una terapia, perche nel momento che noi mettiamo per scritto, questo aiuta a liberarci dalle colpe, dai ricordi sgradevoli ed è allora che rimangono in queste pagine, poi stata ad ogni una di noi decidere renderle pubbliche o meno, ma vi assicuro che vi sentirete come “volare”. Io o raccontata la mia in Il “Volo del Colibrì” e ho spiccato il volo … ora tocca a te!

Si conclude cosi la nostra intervista, ma poi a microfoni chiusi ci confessa la neo giovanissima scrittrice ecuadoriana, che siamo i primi a cui concede un’intervista prima della presentazione ufficiale, del suo libro, “lo faccio come regalo a tutte le donne”, inoltre che era molto grata di potere essere in qualche modo un esempio di forza di vita.

Di Elsy Aparicio
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