Nel 2010, grazie a un protocollo tra Conservatorio di Milano e Casa della Carità firmato dai rispettivi presidenti, Arnoldo Mosca Mondadori e don Virginio Colmegna, sono stati istituiti in Conservatorio due corsi di violino e fisarmonica dedicati ai bambini e ai ragazzi rom.
L’idea era di proporre un nuovo modello di inclusione sociale attraverso la musica, che superasse divisioni politiche e pregiudizi. L’esperimento ha avuto successo portando alla nascita di un primo organico orchestrale di 24 bambini e ragazzi rom, che si è esibito nella Sala Verdi del Conservatorio il 27 novembre 2011.
Dopo questa prima esperienza, le due istituzioni, in collaborazione con la Fondazione “Casa dello Spirito e delle Arti” hanno immaginato un passo ulteriore: coinvolgere nel progetto ragazzi di altre nazionalità con talento musicale, ma provenienti spesso da situazioni di disagio sociale.
Nasce così l’ “Orchestra dei Popoli Vittorio Baldoni”, un organico giovanile attualmente composto da 26 elementi e in costante crescita: ragazzi di nazionalità quali Perù, Filippine, India, Romania, Mongolia, Libia, Costa D’Avorio, Cina suonano insieme agli studenti del Conservatorio di Milano. Un’orchestra che vuole rappresentare le istanze della nostra contemporaneità.
Foto: Daniel Sigua
Redazione Tcg News