Al via la prima Settimana della cucina italiana nel mondo con 176 eventi in America Latina
Roma Tcgnews.- Questa settimana a Villa Madama è stata presentata in anteprima per la stampa la prima ‘Settimana della Cucina Italiana nel Mondo’, inserita nel piano per la promozione e la difesa del “vero” Made in Italy agroalimentare all’estero. Tale iniziativa è portata avanti dal Ministero degli Affari Esteri e dalla Cooperazione Internazionale e dal Mipaaf, in sinergia con il Ministero dello Sviluppo economico e il Ministero dell’Istruzione. Presenti i Ministri Maurizio Martina delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali e Paolo Gentiloni degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, il Sottosegretario al Ministero dello Sviluppo Economico Ivan Scalfarotto, il Presidente della Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome Stefano Bonaccini e il Direttore generale della RAI Antonio Campo Dall’Orto.
“Per noi è la prima volta che la diplomazia entra in cucina con questo impegno”, apre così il suo discorso il Ministro Paolo Gentiloni durante la conferenza affermando poi che “l’impegno di questo Extraordinary Italian Taste sia economicamente di enorme importanza per tutta Italia. Si conferma in questo modo che dopo l’ Expo Milano 2015 sono molte le eccellenze italiane che stanno acquisendo un mercato sempre più internazionale. I “nostri vini, l’olio di oliva, i nostri formaggi ottengono risultati straordinari”. Per concludere, ha aggiunto: “Penso che tutto questo sia anche un fattore culturale, perché il mondo ci associa alla bellezza, alla cultura, alle tradizioni, ma anche alla storia della nostra cucina”.
La prima “Settimana della cucina italiana nel mondo” si inserisce in un percorso di lavoro iniziato il 2 marzo 2015 alla Expo Milano con il primo forum della cucina italiana, a cui è seguita prima, il 28 luglio 2015, la firma del ‘Food Act’ – vale a dire il primo patto tra Istituzioni e mondo della cucina – e poi il protocollo d’intesa per la valorizzazione all’estero della cucina italiana di qualità siglato alla Farnesina il 15 marzo 2016.
“La rete diplomatica si mobilita per portare all’estero l’Italia che vale”. È questa Italia che già esiste, che deve diventare sempre più una squadra coesa e non un insieme di singoli, così che possa essere rappresentata come elemento unitario e caratteristico del nostro paese, commenta così il Vice Ministro Maurizio Martina. “Quando noi raccontiamo un piatto, in realtà raccontiamo fondamentalmente un territorio, un modo di produrre, un’azienda agricola, una persona, raccontiamo l’Italia”, conclude Martina.
Cristina Bowerman (chef e Presidente Associazione Ambasciatori Italiani del Gusto), spiega che “l’idea complessiva è quella di una rete, in cui ogni elemento sostiene l’altro: la cucina promuove e racconta i territori e i loro prodotti, vogliamo rappresentare una voce univoca”.
Finita la conferenza e durante la degustazione, Cristina ci racconta della sua partecipazione in Cile, perché sarà proprio lei a preparare gli eventi in questo paese latinoamericano.
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Come si rapporterà il cibo Italiano con la cultura culinaria in America Latina?
Cristina Bowerman inizia rispondendo; “Io personalmente mi sento fortunata, sono molto emozionata e curiosa, ho iniziato a fare tante ricerche sui prodotti di stagione perchè voglio essere attenta anche alla cultura cilena” dice, “ho fatto delle richieste all’Ambasciatore Italiano in Cile per incontrare le donne del luogo e per parlare della cucina enogastronomica, sono molto sensibile al tema femminile”, “i rapporti della cucina italiana con quella Latinoamericana sono ottimi, non lo dico solo io, ma si vede e si sa che i vostri prodotti sono anch’essi eccellenti, ad esempio, la quinoa con la quale penso sia possibile una forte integrazione con i nostri prodotti, una sorta di fusione, che permetterà di creare delle ottime ricette”
Quali altri paesi dell’America Latina sono coinvolti in questo programma?
“Beh, come si è detto sono programmati più di 1.300 eventi, sicuro che anche altri paesi dell’America Latina stanno partecipando, io vado in Cile, altri miei colleghi andranno a rappresentare l’Italia in altri paesi, non sono informata in quali e quanti per l’ America Latina” conclude cosi la chef.
Gli eventi
Più di 1.300 eventi in programma dal 21 al 27 novembre in 105 Stati, dagli USA al Giappone, passando per Canada, Brasile, Russia, Cina ed Emirati Arabi Uniti, coordinati dalla rete all’estero della Farnesina. 295 le sedi diplomatiche, consolari e degli istituti italiani di cultura attivati.
Di tutti questi eventi programmati, ben 176 saranno realizzati in America Latina, in paesi come Bolivia, Brasile, Cile ed Argentina.
di Elsy Aparicio
Foto: Elsy Aparicio
Video: Farnesina
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