IL GRUPPO CONSOLARE VISITA LA CENTRALE OPERATIVA DELLA POLIZIA LOCALE DI MILANO

SICUREZZA. DELEGAZIONE DEL GRUPPO CONSOLARE DELL’AMERICA LATINA E I CARAIBI NEL NORD ITALIA VISITA LA CENTRALE OPERATIVA DELLA POLIZIA LOCALE DI MILANO

Scavuzzo e Ciacci: “Grande interesse sul tema della sicurezza stradale e volontà di promuovere nelle loro comunità i comportamenti virtuosi”.

Milano, 27 novembre 2018 – Un’ampia delegazione del Gruppo Consolare dell’America Latina e i Caraibi nel nord Italia, ha visitato ieri sera la Centrale Operativa della Polizia Locale di Milano accompagnata dal comandante Marco Ciacci e dalla vicesindaco Anna Scavuzzo.

Oltre alla presidentessa del Gruppo Consolare e Console del Messico a Milano, Marisela Morales Ibáñez, e al vicepresidente Console Generale Ad Honorem del Nicaragua a Milano, Lorenzo Alderisio, la delegazione era composta anche dai Consoli Generali del Cile, Uruguay, Colombia, Bolivia, Brasile, Perù, Repubblica Dominicana, Cuba, dal Vice Console dell’Ecuador e dai consoli onorari della Bahamas, Panama e Haiti.

Il comandante della Polizia Locale di Milano Marco Ciacci ha illustrato loro il sistema di video sorveglianza e le modalità di gestione degli interventi delle pattuglie della Polizia Locale, oltre a presentare alcuni dati sull’incidentalità nel 2017 che vede ai primi tre posti, esclusi gli italiani, egiziani, rumeni e peruviani.

“È anche un dato di fatto – ha spiegato Ciacci – che cittadini di queste nazionalità sono quelli che più frequentemente svolgono attività di consegna merce e quindi svolgono il loro lavoro sempre alla guida. Per questo motivo è importante richiamare l’attenzione sulla sicurezza alla guida”.

“Ho trovato grande interesse da parte dei consoli – ha aggiunto la vicesindaco – al tema della sicurezza stradale e alle cause degli incidenti, e anche una volontà decisa di promuovere attività che richiamino a comportamenti responsabili fra i cittadini delle loro comunità. In particolare la proposta di lavorare insieme per far conoscere e osservare le regole della convivenza rispettosa dei regolamenti e delle norme: c’è da parte loro la volontà decisa di contribuire a informare i loro connazionali al fine di una migliore convivenza e per la consapevolezza dei diritti e dei doveri di ciascuno. Un percorso di sicurezza partecipata che veda protagoniste anche le loro comunità”.