
LE CONFRATERNITE: UN PONTE VIVENTE… Tra Fede e Cultura Popolare nella Giornata Giubilare dell’Arcidiocesi di Milano
Sabato 8 febbraio, Abbiategrasso ha ospitato una giornata di grande spiritualità e condivisione, in cui la Basilica di Santa Maria Nuova è stata il cuore pulsante della Giornata Giubilare delle Confraternite dell’Arcidiocesi di Milano. 220 consorelle e confratelli, provenienti da 24 confraternite, si sono riuniti per celebrare insieme la fede e la tradizione di comunità radicate nel territorio.
Le confraternite partecipanti sono state: Abbiategrasso, Castelletto di Abbiategrasso, Appiano Gentile, Bareggio, Barzanò, Bevera, Cassano Magnago, Cassina de’ Pecchi, Corbetta S. Rosario, Corbetta SS. Sacramento, Ispra, Lacchiarella, Magnago, Marcallo con Casone, Pogliano M.se, Milano Precotto, Rho SS. Sacramento, Rho Addolorata, Robecco, Saronno, Sedriano, Seregno Basilica, Seregno S. Ambrogio e Treviglio, oltre al Gruppo Missionario di Seregno Sant’Ambrogio. Nonostante la pioggia costante, in totale, 220 fedeli hanno partecipato alla celebrazione, arricchendo l’intera giornata di preghiera e fratellanza.
Un momento importante dell’incontro è stata la presenza dei rappresentanti del coordinamento lombardo della Confederazione delle Confraternite d’Italia, uno della diocesi di Bergamo e l’altro della diocesi di Brescia, la cui partecipazione ha rafforzato il senso di unione e collaborazione tra le realtà confraternali delle diverse diocesi.
La celebrazione eucaristica è stata presieduta da Monsignor Claudio Carboni, Delegato arcivescovile delle confraternite dell’Arcidiocesi di Milano, il quale ha offerto ai presenti una riflessione profonda sulla missione delle confraternite. Durante l’omelia, ha esortato i confratelli e le consorelle, affermando:
“Voi avete una missione specifica e importante: quella di creare un legame tra la fede e le culture del popolo a cui appartenete. Lo fate attraverso la pietà popolare, che non è solo tradizione, ma un’espressione viva e profonda della fede, che si manifesta nei sensi, negli affetti e nei simboli di diverse culture. Così facendo, aiutate a trasmettere la fede e a trasformare la vita, in particolare delle persone semplici, quelle che oggi sono chiamate ‘piccole’.”
Monsignor Carboni ha concluso la sua riflessione con un pensiero ispirante:
“Le Confraternite sono un vero e proprio ponte tra la fede e la cultura popolare, nel segno della pietà! Con la nostra presenza e il nostro impegno, siamo testimoni di una fede che trasforma, che abbraccia la gente e che va oltre la semplice devozione. Siamo chiamati a portare speranza, amore e trasformazione, specialmente per coloro che sono più fragili.”
Presenti anche Matteo Mancone, Coordinatore delle Confraternite della Lombardia, e Patrizio Parini, Presidente dell’Associazione delle Confraternite della Diocesi di Milano.
Un ringraziamento speciale è stato rivolto a Monsignor Innocenti Binda per la calorosa accoglienza nella sua Basilica, che ha reso questo incontro ancora più significativo e benedetto. Un altro sentito ringraziamento è andato a Massimiliano Leonardi, che ha offerto una preziosa testimonianza di amore per Gesù Eucaristico e per la missione delle Confraternite. Il suo ruolo di padrone di casa ha arricchito la giornata, creando un’atmosfera di accoglienza che ha reso ancora più speciale questo momento di spiritualità e comunità.
Infine, un sincero riconoscimento va anche a Sonia Vignati, Segretaria della Confraternita, che, insieme al Priore, ha lavorato con grande impegno per l’organizzazione dell’evento.
La Giornata Giubilare delle Confraternite di quest’anno è stata un’occasione per rinnovare la fede e l’impegno delle nostre realtà ecclesiali, rafforzando il legame tra le confraternite e sottolineando il loro ruolo fondamentale come ponti di speranza, amore e trasformazione per tutta la comunità.
Di: Norma Pittman












