Expo Milano 2015, cresce il dibattito nel mondo: sui social è boom
3mila commenti al giorno, sempre più in inglese Tra i più interessati USA, UK, Olanda, Canada, Russia, Giappone e Cina. Prime città: Londra, LA, NY, Bruxelles, Parigi, Toronto, San Francisco, Chicago, Mosca, Madrid.
Milano, 3 aprile 2015. Un interesse verso l’Expo che sta vivendo un boom da gennaio 2015 in poi, con una punta di quasi 62 mila commenti nel solo mese di febbraio 2015. In media le menzioni al giorno sono passate dalle 394 di maggio alle 3.143 nei primi 4 giorni di marzo 2015. D’altra parte rispetto alla media giornaliera degli ultimi due mesi del 2014, nei primi due mesi del 2015, il numero medio di menzioni segna +312%. Emerge da un’analisi della Camera di commercio di Milano attraverso Voices from the Blogs, spin off dell’Università degli Studi di Milano (www.voicesfromtheblogs.com) realizzata su 146mila commenti in Rete pubblicati non in italiano e non provenienti dall’Italia dal 1 novembre 2014 al 4 marzo 2015.
USA, UK, Olanda, Canada, Russia, Giappone e Cina tra i più interessati. Sono gli Stati Uniti il paese in cui nel periodo considerato si è parlato di più sinora di Expo2015: poco più della metà dei commenti sui social provengono infatti da questo paese. Un dato però in discesa rispetto a inizio novembre 2014 (era il 62,5%) segno che l’interesse verso Expo2015 si sta distribuendo su più paesi. A seguire c’è la Gran Bretagna, poi Olanda e Canada. Tra i primi 15 paesi per volume di menzione anche Russia, Giappone e Cina.
Londra, LA, NY, Bruxelles, Parigi, Toronto, San Francisco, Chicago, Mosca e Madrid le più interessate. Se consideriamo le città, è Londra quella in cui si è più discusso di Expo2015 nel periodo considerato, superando Los Angeles, New York e Bruxelles.
Sempre più dibattito in inglese su Expo. L’inglese è la lingua di gran lunga più utilizzata quando si scrive a proposito di Expo2015 (con l’esclusione, dell’italiano e dei post provenienti dall’Italia), con l’83,3% (+3,2% rispetto ad ottobre 2014). A seguire lo spagnolo (6,7%), il russo, il francese e il tedesco.
fonte: Expo 2015