IL RUOLO DEI PAESI LATINOAMERICANI NELLA EXPO MILANO 2015

Cile ed Argentina, paesi che aspirano a mostrarsi senza barriere e vedono l’Expo come l’opportunità di mostrare al mondo il Continente del Cambio, della crescita economica, della innovazione ma soprattutto una’America Latina che dice basta al protezionismo, alle barriere ed alle contraddizioni.
Roma, 11 aprile (TCG News.it).- L’osservatorio Mediatrends America ha organizzato una  conferenza sulla tematica: “Ruolo dei paesi di’America Latina nella Expo Milano 2015”. Ad introdurre il tema,  l’Ambasciatore del Cile in Italia, Fernando Ayala ed il Ministro Plenipotenziario dell’Ambasciata dell’Argentina Carlos Cherniak insieme ad altri diplomatici e alla stampa, i quali hanno illustrato con cifre e dettagli come si vive la Expo Milano 2015 e cosa significa essere uno dei paesi espositori o almeno uno di quelli Latinoamericani presenti.

L’Expo de Milano 2015, che aprirà le sue porte dal 1° maggio al 31 ottobre 2015, sei mesi per rendere questa fiera come evento unico e straordinario, coinvolgerà più di 145 Paesi e prevede la visita di oltre 20 milioni di persone, da tutto il mondo. Sarà un vero e proprio viaggio attraverso i sapori, le tradizioni dei popoli della Terra, tutto intorno alla tematica “Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita”.

Proprio su questo tema si fermano a riflettere i paesi dell’America Latina che sono presenti nell’Expo, come ben specifica il sito dell’Expo Milano, “ogni paese, partendo dalla propria cultura e dalle proprie tradizioni, è chiamato a interrogarsi e a proporre soluzioni rispetto alle grandi sfide legate alle prospettive dell’alimentazione”.

Cile:
Il Cile che propone nel suo padiglione uno spazio comune, una sala dell’integrazione da condividere, disponibile per tutti. L’ambasciatore Ayala afferma che “questo è il modo di mostrare integrazione fra tutti, cosi dimostriamo come siamo noi, i latinoamericani, aperti a tutti”, inoltre -” l’intera struttura è stata realizzata con legno cileno. Per la realizzazione è stata bandita una gara pubblica, dando così l’opportunità di partecipare al progetto sia agli studenti cileni che italiani, il risultato di tutto lo sforzo si vedrà all’inaugurazione, dove il Cile mostrerà il meglio che possiede, questo progetto fieristico costerà circa 28 milioni di dollari al paese”(circa 18,5 milioni di euro).

L’Ambasciatore Ayala ha concluso il suo intervento con un invito aperto, “Abbiamo un programma ricco di attività, tra le quali si attende la presenza della Presidente Michele Bachelet il 06 giugno in visita ufficiale al padiglione, poi anche, per la festa nazionale a settembre, dove si mostrerà la cultura con spettacoli di balli con tanto di costumi tipici, degustazioni culinarie, mostra turistica e di prodotti, una vera grande festa”.

Argentina:
L’Ambasciatore dell’Argentina, Carlos Cherniak, ha illustrato in cosa consisterà la partecipazione dell’Argentina nell’Expo Milan con i suoi 1.907 m2 su due livelli, nel suo intervento ha menzionato che, “l’Expo per Argentina non è solo una questione di risorse, che l’Argentina ha molto da mostrare, da offrire ai 20 milioni di visitatori previsti” e che sono tra i più assidui ed storici partecipanti fieristici dell’America Latina. Ha inoltre commentato che l’Expo è l’unico luogo dove i paesi espositori si mostrano al mondo come sono veramente, “Nella Expo possiamo spiegare al mondo i processi di cambio che l’America Latina attualmente sta vivendo, è l’opportunità di mostrarci tali quali siamo, senza intermediari”.

Il Padiglione Argentino, durante i mesi dell’Expo rappresenterà 4 temi fondamentali divisi in sottocategorie. La prima, “L’Argentina nutre i suoi cittadini, approfondisce il tema della sicurezza alimentare attraverso le politiche di sviluppo economico degli ultimi dieci anni basate sull’inclusione sociale; il secondo “L’Argentina nutre il mondo”, descrive la vastità e la fertilità della sua terra che produce un’ampia varietà di prodotti primari come cereali, frutta, verdura, carne, prodotti ittici, così come un ampio spettro di generi con un maggiore valore aggiunto consumati e riconosciuti in tutto il mondo; la terza sottocategoria, “L’Argentina nutre la conoscenza”, offre ai visitatori una visione sulle innovazioni sostenibili e inclusive dell’Argentina, che facilitano e promuovono la ricerca e lo sviluppo tecnologico, che a loro volta fanno sì che si sviluppino il più alto livello di competitività e la produzione a valore aggiunto del Paese. Quarto ed ultimo tema, “L’Argentina nutre il dibattito”, questa guarda ai paradigmi globali ed alle sfide del capitalismo, della sovranità alimentare e dello sviluppo equanime, si mette in “discussione” tutte le contraddizioni sulla base alimentare e la fame nel mondo, sul ritorno allo sviluppo dell’agricoltura, il protezionismo eccesivo, la burocrazia.

Tra gli altri rappresentanti diplomatici l’Ambasciatore dell’Ecuador Juan Holguin Flores, ha voluto esprimere la sua preoccupazione essendo la prima volta che l’Ecuador partecipa con un proprio padiglione di 1000 metri quadri e considera l’Expo un punto di partenza per tante opportunità, allo stesso tempo il consigliere dell’Ambasciata della Colombia, Adriana Isabel Vivas Rosero, ha espresso che il governo nazionale della Colombia, consapevole dell’importanza, visibilità ed opportunità che offre l’Expo, partecipa a questa grande mostra mondiale. “Il nostro padiglione già dal disegno mostrerà la ricchezza naturale, ma anche al suo interno, si farà promozione turistica, si mostrerà la vasta agricoltura e la capacità di produzione  sarà il modo di mostrarsi come un paese che sta cambiando, che si sta sviluppando in tutti i termini e che offre  opportunità per lo sviluppo delle relazioni commerciali, non solo con America Latina ma con il mondo” “anche per noi è prevista la visita del nostro Presidente Juan Manuel Santo a metà del mese di giugno, invito tutti a visitare in nostro Padiglione in quanto la nostra presenza non è solo una opportunità per il nostro Paese ma anche per l’Italia, per rilanciare attraverso questa vetrina la sua economia” Conclude cosi Adriana nel suo intervento.

Questo incontro tra paesi dell’America Latina ha evidenziato che l’Expo Milano 2015 sarà una vetrina per mostrarsi al mondo ai 20 milioni di visitatori previsti con ben 145 paesi partecipanti, dei quali circa 80 in via di sviluppo, è per questo che la Expo può rappresentare per essi una straordinaria opportunità di: sviluppo,  scambio culturale, crescita, promozione, interscambi, formazione ed infine, può rappresentare per l’Italia ed il mondo intero, “il primo vero passo per il cambio tanto atteso”.

di Elsy Aparicio | Roma Tcgnews.it
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