L’Uruguay inaugura il suo padiglione all’Expo di Milano


Lo scorso sabato 2 maggio è avvenuta l’inaugurazione ufficiale del padiglione uruguaiano all’Expo di Milano 2015, la cui esecuzione è stata curata dall’Istituto Uruguay XXI, che ha coordinato il lavoro di un team pluridisciplinare e il contributo di diverse istituzioni. Al  piano  terra,  dove  è  già  acceso  il  fuoco  della  tipica parrillada uruguaiana Antonio Carámbula,   direttore  esecutivo  dell’Istituto  Uruguay e  Commissario  dell’Uruguay, ha inaugurato il monumentale padiglione di tre piani, che cattura lo sguardo dei primi visitatori dell’Expo di Milano.  Carámbula ha sottolineato che il motto dell’Expo di  Milano“Nutrire  il pianeta, Energia per la Vita” sembra fatto su misura per il nostro Paese: “Siamo venuti per mostrare al mondo che l’Uruguay è  sinonimo  di  equità, sostenibilità, agro-intelligenza e,soprattutto,qualità di vita. Questo è il nostroMarchio Paese, che trasmetteremo nel corso dei prossimi 6 mesi”, ha espresso.Accompagnato  dall’Ambasciatore Gastón  Lasarte e  da Federico  Stanham,  presidente dell’Istituto Nazionale delle Carni -INAC, Carámbula ha dato il benvenuto e ha ringraziato tutti coloro che hanno preso parte al progetto e hanno contribuito a far sì che il padiglione –per la prima volta con uno spazio proprio e con un’opera progettata da architetti nazionali–fosse  finito per tempo  e nei  modi  dovuti, “abbiamo  raggiunto  un  traguardo  e  ora  iniziamo un’altra tappa, anche di lavoro, che durerà sei mesi”, ha aggiunto. L’Ambasciatore Gastón  Lasarte,  console  uruguaiano a Milano  e  vice  commissario  del padiglione  presso  le  autorità  italiane,  ha  ringraziato  i  pubblico, costituito dalle  autorità,  i diplomatici,  la  stampa  nazionale  ed  estera,  i  consigli  consultivi,  l’équipe  di  lavoro  di Uruguay  XXI, i costruttori, ingegneri e architetti, i funzionari dell’,  del  Consolato  e dell’Ambasciata di Roma, per tutti gli sforzi realizzati.E’ intervenuto anche all’inaugurazione Federico  Stanham, direttore dell’Istituto Nazionale delle  Carni,  istituzione  che  ha collaborato al progetto dell’Expo di  Milano con  la messa a punto de una griglia gourmet dove vengono offerti i migliori tagli di carne del Paese e che già dal primo giorno ha suscitato l’entusiasmo dei visitatori, che hanno voluto prenotare in anticipo. Stanham ha  riconosciuto  e  ringraziato  per  il  lavoro interistituzionaletra  la  Cancelleria, l’Istituto  Uruguay  XXI  e l’INAC, e  ha  messo  in  risalto  l’alta tecnologia  applicata nella produzione  di  carni  in Uruguay: “produttore  di ciboper 30 milioni  di  abitanti  e  speriamo

presto  per 50  milioni”. Alla  griglia,  inoltre,  i  visitatori  potranno  sperimentare  il  processo  di tracciabilità  tramite un  sistema a  codiceQR che  consente  di  vedere  e  di tracciareil percorso delcibo, fino all’esatto luogo in cui ha avuto origine inUruguay.Gli   invitati,   organizzati   in   diversi   gruppi,   hanno   seguito   il   percorso   che   inizia   con un’esperienza di paesaggi sonori e prosegue con un cortometraggio proiettato su schermi robotici  offrendo  un’esperienza  avvolgente.  Attraverso  un  dialogo  intergenerazionale,  il cortometraggio istituzionale racconta l’essenza dell’Uruguay, le  sue  radici immigranti, la suatradizione  di accesso all’educazionelaica egratuita, ela  posizione all’avanguardiadell’Uruguay per quanto  riguarda la  produzioneagro  intelligente, i  diritti  umani,  le energie rinnovabili  e  lo  sviluppo  sostenibile,  tra  gli  altri  argomenti  che  ci contraddistinguono  nel mondo.In questi sei mesi è in programma una nutrita agenda di spettacoli culturali e artistici, con la presenza di figure di spicco della musica nazionale, che ha avuto inizio all’inaugurazione. La  potente  vocediFrancisco  Falco ha  rappresentato  il tango  uruguaiano,  accompagnato da Julio  Cobelli,  considerato  unodei  migliori  chitarristi del  continente  americano,  che  ha spaziato  per  i  diversi  ritmi  nazionali  attraverso  le  generazioni.  Inoltre  la  ballerina  e coreografa di tango Laura Legazcue ha offerto agli invitati uno spettacolo di danza.Il  ristorante  del  padiglione,  “Uruguay  Natural  parrilla  gourmet”, curato  da  quattro chef nazionali di riconosciuta esperienza internazionale, con il supporto dell’INAC, ha  deliziato gliinvitati con piatti caratteristici. Con la carne uruguaiana Premium come materia prima e con un’accurata scelta di vini e oli di oliva uruguaiani, gli chef Tomás Bartesaghi, Eduardo Iturralde,  Rodrigo  Fernández e Agustín  Urrusty hanno  aperto  ufficialmente le  porte  della parrilla. Infine è stato offerto un percorso per i più belli paesaggi dell’Uruguay tramite  la  realtà virtuale, tecnologia di punta nel mondo e all’Expo Milano2015. Alcuni tra i presenti hanno viaggiato  alCapo  Polonio nel  caratteristico  camion,  hanno  visto  i  lupi  marini,  il  tramonto sulla spiaggia e le stelle, mentre altri hanno visitato un agriturismo e hanno passeggiato nel campo uruguaiano all’alba.“Il  principale  obiettivo  della  partecipazione  dell’Uruguay all’Expo di Milano 2015 è posizionare l’Uruguay  come  un  Paese  produttore  di  alimenti  affidabili  e  sicuri,  in  grado  di nutrire 30 milioni  di persone”, ha  spiegatoCarámbula; “L’Uruguay  vende la tracciabilità, il miglioramento genetico e la qualità dei nostri pascoli”, ha sottolineato.L’Expo di  Milano  non  è  una  fiera commerciale, ma un’esposizione universale, dove ogni nazione presenta il proprio posizionamento per quanto riguarda la tematica dell’evento.Sotto il motto “La vita cresce in Uruguay”, il padiglione uruguaiano presenta le qualità che rendono il nostro paese un luogo unico, in cui ci si prende cura della vita, dell’energiae dell’origine degli alimenti.L’implementazione del progetto è a carico di Uruguay XXI, che da diversi mesi coordina il lavoro di un team pluridisciplinare. Il Dott. Antonio Carámbula è il commissario di Uruguay davanti alle autorità italiane, a capo dell’agenzia per la promozione delle esportazioni e degli investimenti, e fautore del MarchioPaese. (TCG)

Redazione Tcgnews.it


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