Expo Milano 2015: l’Italia si aggiudica il record per la pizza più lunga del mondo

1595 metri per 5 tonnellate. A Expo Milano 2015 l’Italia si aggiudica il record per la pizza più lunga del mondo

E’ deciso. La pizza più lunga del mondo è quella che questa mattina circondava i Mercati di Dante Ferretti lungo ilDecumano. Lorenzo Veltri, Giudice del Guinness World Records, ha annunciato che a Expo Milano 2015 l’Italia ha battuto la Spagna con una margherita da record. Contro i 1141,5 metri della pizza spagnola, quella italiana è lunga 1595,45 metri e pesa cinque tonnellate. Giuseppe Sala, Commissario Unico di Expo Milano 2015, ha ringraziato tutti quelli che hanno contribuito al successo dell’impresa che questa mattina ha attirato numerosi visitatori allettati anche dall’assaggio finale. 35.000 tranci sono stati infatti distribuiti ai presenti e 300 metri di pizza è andata al Banco Alimentare di Milano che li ha destinati a sei centri di accoglienza milanesi gestiti dalle associazioni che si occupano di disagio sociale, in particolare a quelle che si stanno occupando dell’emergenza immigrazione.
E’ deciso. La pizza più lunga del mondo è quella che questa mattina circondava i Mercati di Dante Ferretti lungo ilDecumano. Lorenzo Veltri, Giudice del Guinness World Records, ha annunciato che a Expo Milano 2015 l’Italia ha battuto la Spagna con una margherita da record. Contro i 1141,5 metri della pizza spagnola, quella italiana è lunga 1595,45 metri e pesa cinque tonnellate. Giuseppe Sala, Commissario Unico di Expo Milano 2015, ha ringraziato tutti quelli che hanno contribuito al successo dell’impresa che questa mattina ha attirato numerosi visitatori allettati anche dall’assaggio finale. 35.000 tranci sono stati infatti distribuiti ai presenti e 300 metri di pizza è andata al Banco Alimentare di Milano che li ha destinati a sei centri di accoglienza milanesi gestiti dalle associazioni che si occupano di disagio sociale, in particolare a quelle che si stanno occupando dell’emergenza immigrazione.
“Vorrei ringraziare tutte le persone che hanno collaborato per stabilire questo record, una grande gioia che sia potuto accadere all’Esposizione Universale” ha detto Sala. “Organizzativamente il momento più complesso è stato questo.Abbiamo stracciato il record precedente grazie all’unione degli sforzi, di prodotti d’eccellenza di tante regioni italiane, di pizzaioli piacentini e napoletani. Realizzare un’operazione del genere richiede uno sforzo organizzativo straordinario e noi ce l’abbiamo fatta”.
Inserita all’interno della Settimana mondiale del Pomodoro, che termina oggi e che ha dato vita a un palinsesto di eventi, incontri e convegni incentrati sull’oro rosso, la Festa della Pizza è stata una tappa importante di Expo Milano 2015, la seconda delle giornate tematiche, dopo la Festa del Latte, organizzate in collaborazione con il Ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali. “La pizza è un simbolo del nostro Paese e dell’agroalimentare italiano, un punto di forza straordinario”, ha detto il Ministro delle Politiche Agricolo, Ambientali e Forestali, Maurizio Martina, e il Sottosegretario di Stato dell’Economia e delle Finanze, Paola De Micheli, Presidente dell’Associazione Settimana del Pomodoro, ha aggiunto che “questo evento è un esempio della grandezza del Made in Italy”.
Pizza da record, ma anche patrimonio dell’umanità…
L’occasione è stata valida anche per sensibilizzare il pubblico alla raccolta di firme per far dichiarare all’Unesco la pizza“Patrimonio immateriale dell’Umanità”. Lanciata da Coldiretti l’iniziativa ha reso la giornata ancora più importante e significativa: “La pizza è spesso collegata a una festa” spiega Alfonso Pecoraro Scanio, presidente di Univerde, “ed è importante riconoscere che è frutto della nostra tradizione più profonda. Dentro questo, l’arte dei pizzaioli napoletani è il pezzo culturalmente più identitario della storia della pizza. È radicata nella tradizione locale, nei secoli, e da lì s’è diffusa nel pianeta. Una tradizione si può perdere perché o si perdono gli artigiani, o diviene così globalizzata che se ne smarrisce l’identità”.
Fonte: Expo 2015