Bartolomè de las Casas – Uomo Moderno: Il gruppo teatrale Arguedas va in scena a Genova
Nella città di Genova dal 2011 nasce il Gruppo teatrale Arguedas, il primo gruppo teatrale multietnico. All’interno di questo progetto nasce un altro: Artelatinos, a cura di Roberto Bobbio, che scrisse l’opera teatrale che va in scena il 10 di Ottobre alle ore 21 nel Teatro Govi di Bolzaneto, in Via Pastorino, 23, con il Patrocinio del Municipio V della Val Polcevera.
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Come ha avuto inizio il gruppo teatrale Arguedas?
Il gruppo teatrale “Arguedas” ebbe inizio nel 2011, e nasce como il primo gruppo teatrale multietnico fondato a Genova. Dove si trovano sino adesso persone di diverse nazionalità, ecuadoriani, peruviani, albanesi, italiani, ecc. Abbiamo realizzato diversi spettacoli teatrali, il primo si chiamava Arguedas, e da li prende il nome il gruppo, in onore alla nostra prima opera teatrale. Il secondo un audiograma di Marco Vargas Llosa e quest’ultimo che per noi è importantissimo che lo portiamo in scena il 10 di Ottobre.
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Quest’anno nasce il progetto Artelatinos
Nasce nel mese di Febbraio di quest’anno, un’idea mia e di Marco Yanacuaco Serna, lui è del Perù. Nasce dalla necessità di creare un’attività “multiartistica”, dove possiamo creare laboratori di teatro, recitazioni, danze popolari folkloristiche latinoamericane. Il fine in sé è avere una integrazione tra gli stessi latinoamericani, italiani e persone di altri paesi che vivono in Italia. Vogliamo trovare una sinergia che unisca le idee, le culture. Un progetto molto ricco, ambizioso. Siamo nel quartiere di Lagaccio dove abbiamo un posto che condiviamo con altre associazioni è il Centro polivalente di Lagaccio. Dove ci troviamo due giorni alla settimana, il mercoledì per praticare le danze popolari e anche domenica per i nostri corsi di teatro e recitazione.
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Bartolomeo è un gigante dell’America, è stato il primo Vescovo Cattolico impegnato a difendere i diritti dei nativi del Continente Americano, un personaggio moderno, e per questo abbiamo voluto portare in scena questo personaggio, che in prima persona ha lottato per i diritti dei più deboli contrastando il genocidio, la schiavitù e la discriminazione verso gli indigeni.
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Nel 1550 riesce ad avere un piccolo successo, dove si dichiara che i nativi di latino america sono anche loro esseri umani con tutti i loro diritti, ci siamo ispirati in Bartolomeo de las Casas, personaggio storico molto importante. L’opera dura più di un’ora, in cui si parla di tratti della sua vita, ma anche ci saranno in scena delle danze folkloriche popolari del Perù e Bolivia, in lingua nativa il Quechua, interpretati dai gruppi Pampash, Flor de los Andes e Nuevas Esperanzas.
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Vorrei sottolineare che in queste opere non solo ci sono gli attori, ci sono anche i ragazzi che lavorano dietro le quinte come ad esempio chi ha curato i costumi, il suono, le luci, le danze coreografiche, aiuto regista, è anche grazie a loro che con molta passione abbiamo potuto portare avanti questo progetto.
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Roberto Bobbio ha scritto quest’opera, chi è?
Sono un uomo che ha tanti Paesi nel proprio cuore.
Mi sento ricco di tutte le esperienze vissute; mi occupo da 45 anni di teatro, ho iniziato da quando avevo 8 anni nelle opere de mio padre. Ho frequentato corsi di recitazione, ho frequentato corsi nel teatro stabili di Genova, ho avuto importanti maestri, ma anche dell’altra parte dell’Atlantico sono stato per quasi due anni per il sociale in Perù, Brasile, ma poi decisi di tornare e fondare il gruppo teatrale Arguedas. Sono italiano, ma nel cuore ho il Perù perché mia moglie Carla e del Perù, con cui abbiamo anche una figlia. Anche loro partecipano nell’opera teatrale.
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Qual’è il messaggio che vorresti dare con questa opera teatrale?
Il messaggio che vorremmo dare è che possiamo conoscerci a traverso il teatro, che possiamo fare integrazione, che vogliamo farci conoscere in modo diverso, che noi latinoamericani possiamo portare in scena queste opere teatrali facendoli diventare per noi importatissime. Che vogliamo arrivare ad un pubblico eterogeneo, per tutti.
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L’opera teatrale va in scena il 10 di Ottobre alle ore 21 nel Teatro Govi di Bolzaneto (Genova), in Via Pastorino, 23, con il Patrocinio del Municipio V della Val Polcevera.
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Di Ivonne Torres | Tcgnews.it
Foto: Ivonne Torres | Tcgnews.it
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