Expo Milano 2015 si è conclusa
“La sfida rivolta a noi stessi è stata vinta. Ora siamo pronti a un salto in avanti.” Con queste parole il Presidente della Repubblica italiana Sergio Mattarella ha annunciato la chiusura di Expo Milano 2015. “Comincia per noi una nuova prova, l’utilizzo del Sito. Confido in una scelta saggia che coinvolga anche i giovani. Nessuno deve deludere ciò che Expoha creato.” L’Esposizione Universale di Milano ha ufficialmente chiuso i battenti. Insieme al Presidente Mattarella, alla cerimonia hanno partecipato il Sindaco di Milano, Giuliano Pisapia, il Presidente della Regione Lombardia, Roberto Maroni, la Commissaria del Padiglione Italia, Diana Bracco, il Segretario del Bureau International des Expositions,Vicente Gonzales Loscertales, il Ministro delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, Maurizio Martina, e il Commissario unico del Governo per Expo Milano 2015, Giuseppe Sala che ha annunciato che “nel semestre milanese 21,5 milioni di persone hanno visitato l’Esposizione Universale”.
Expo Milano 2015, le soddisfazioni e gli impegni
Le autorità si sono susseguite sul palco dell’Open Air Theater San Carlo sottolineando il valore di questa Esposizione Universale e dell’eredità che lascerà non solo alle prossime manifestazioni ma nelle coscienze di tutti i cittadini. “Questa Esposizione” ha affermato Pisapia “ha dato grandi soddisfazioni al nostro Paese ponendosi come un punto di partenza dal quale ricominciare per render il mondo più sostenibile.” “Oggi, questa grande euforia, soddisfazione e orgoglio” ha dichiarato Maroni “dimostra che l’Italia ha vinto la sua sfida. L’impegno che da domani dobbiamo mantenere è quello di continuare a dare un contributo determinante alla comunità internazionale, ma per fare questo deve partire da ognuno di noi il sentimento di combattere la fame che ancora coinvolge le popolazioni del Pianeta.”
Scendere in campo per mantenere vivi i progetti rivolti ai giovani e al ruolo delle donne
Diana Bracco ha iniziato il suo discorso affermando “il mio compito è stato quello di rappresentare il sistema Italia coinvolgendo tutti gli attori. Si vince solo facendo sistema. Oggi abbiamo raggiunto degli obiettivi importanti, quello fondamentale è quello della condivisione globale di un tema significativo per il futuro del Pianeta.” Loscertales ha avvalorato la testimonianza di Bracco dichiarando “che il successo di questa manifestazione è stato dovuto all’incoraggiamento che essa ha voluto dedicare alla discussione e alle relazioni commerciali internazionali.”
Le autorità si sono susseguite sul palco dell’Open Air Theater San Carlo sottolineando il valore di questa Esposizione Universale e dell’eredità che lascerà non solo alle prossime manifestazioni ma nelle coscienze di tutti i cittadini. “Questa Esposizione” ha affermato Pisapia “ha dato grandi soddisfazioni al nostro Paese ponendosi come un punto di partenza dal quale ricominciare per render il mondo più sostenibile.” “Oggi, questa grande euforia, soddisfazione e orgoglio” ha dichiarato Maroni “dimostra che l’Italia ha vinto la sua sfida. L’impegno che da domani dobbiamo mantenere è quello di continuare a dare un contributo determinante alla comunità internazionale, ma per fare questo deve partire da ognuno di noi il sentimento di combattere la fame che ancora coinvolge le popolazioni del Pianeta.”
Scendere in campo per mantenere vivi i progetti rivolti ai giovani e al ruolo delle donne
Diana Bracco ha iniziato il suo discorso affermando “il mio compito è stato quello di rappresentare il sistema Italia coinvolgendo tutti gli attori. Si vince solo facendo sistema. Oggi abbiamo raggiunto degli obiettivi importanti, quello fondamentale è quello della condivisione globale di un tema significativo per il futuro del Pianeta.” Loscertales ha avvalorato la testimonianza di Bracco dichiarando “che il successo di questa manifestazione è stato dovuto all’incoraggiamento che essa ha voluto dedicare alla discussione e alle relazioni commerciali internazionali.”
Il messaggio di Expo Milano 2015 corre con le gambe di milioni di visitatori
“Possiamo finalmente dire missione compiuta” ha esordito il Ministro Martina aprendo il proprio discorso durante la cerimonia di chiusura di Expo Milano 2015. “Dobbiamo essere orgogliosi del nostro Paese, perché abbiamo dato prova davanti al mondo di riuscire a raggiungere gli obiettivi grazie alla cooperazione tra i popoli, perché il nostro passato rimane forte se siamo in grado di aprirci verso il futuro. Il messaggio di Expo Milano 2015 camminerà in tutto il mondo con le gambe dei milioni di cittadini che hanno visitato questa Esposizione.” I numeri dei visitatori li lascia Giuseppe Salaaffermando che “5 milioni di visitatori hanno passato i tornelli di Expo solo nel mese di ottobre. Oggi possiamo dire che nel semestre milanese 21,5 milioni di persone hanno visitato l’Esposizione di Milano. Questo non può che confermare che insieme abbiamo fatto un ottimo lavoro, lasciando una traccia profonda nelle coscienze dei cittadini.”
“Possiamo finalmente dire missione compiuta” ha esordito il Ministro Martina aprendo il proprio discorso durante la cerimonia di chiusura di Expo Milano 2015. “Dobbiamo essere orgogliosi del nostro Paese, perché abbiamo dato prova davanti al mondo di riuscire a raggiungere gli obiettivi grazie alla cooperazione tra i popoli, perché il nostro passato rimane forte se siamo in grado di aprirci verso il futuro. Il messaggio di Expo Milano 2015 camminerà in tutto il mondo con le gambe dei milioni di cittadini che hanno visitato questa Esposizione.” I numeri dei visitatori li lascia Giuseppe Salaaffermando che “5 milioni di visitatori hanno passato i tornelli di Expo solo nel mese di ottobre. Oggi possiamo dire che nel semestre milanese 21,5 milioni di persone hanno visitato l’Esposizione di Milano. Questo non può che confermare che insieme abbiamo fatto un ottimo lavoro, lasciando una traccia profonda nelle coscienze dei cittadini.”
Il cibo: una lingua universale che unisce la tradizione all’innovazione
L’intonazione del Nabucco da parte dei cori di S.Ilario di Rovereto, Brianza di Missaglia, Rifugio Città di Seregno, Coro Femminile Incanto di Corsico, Coro dei Piccoli Cantori di Milano e I ragazzi della Scuola Rinnovata ha emozionato la plate. Insieme all’inno ufficiale del BIE ha preceduto il discorso conclusivo del Presidente Mattarella. “Con una venatura di malinconia per la conclusione di questa importante manifestazione posso affermare che questo non sarà un addio ma un passaggio di consegna. La Carta di Milano ha un importante compito: portare in tutto il mondo il messaggio di questa Esposizione rivolto alla vita e ai diritti umani. Attraverso il cibo si possono esaltare le tradizioni di ogni singolo Paese, ovvero legare alla storia lo spirito dell’innovazione e dello sviluppo per il futuro.”
L’intonazione del Nabucco da parte dei cori di S.Ilario di Rovereto, Brianza di Missaglia, Rifugio Città di Seregno, Coro Femminile Incanto di Corsico, Coro dei Piccoli Cantori di Milano e I ragazzi della Scuola Rinnovata ha emozionato la plate. Insieme all’inno ufficiale del BIE ha preceduto il discorso conclusivo del Presidente Mattarella. “Con una venatura di malinconia per la conclusione di questa importante manifestazione posso affermare che questo non sarà un addio ma un passaggio di consegna. La Carta di Milano ha un importante compito: portare in tutto il mondo il messaggio di questa Esposizione rivolto alla vita e ai diritti umani. Attraverso il cibo si possono esaltare le tradizioni di ogni singolo Paese, ovvero legare alla storia lo spirito dell’innovazione e dello sviluppo per il futuro.”
Con le parole del Presidente si è conclusa la cerimonia ufficiale di chiusura dell’Esposizione Universale di Milano. Fuochi d’artificio e giochi pirotecnici lungo il perimetro dell’Open Air Theater hanno emozionato una platea di spettatori commossi e meravigliati.