MILANO: Inaugurazione dell’Associazione VicinArte, il 27 e 28 febbraio
L’arte come terapia sociale è sempre più vicina La ex lavanderia di via Tito Livio 31 a fianco alla nuova redazione di QUATTRO, da gennaio 2016, dopo quattro anni di chiusura, sta tornando a nuova vita. Merito di tre artiste: Roberta, Alexandra e Carola, diplomate all’Accademia di Brera e fondatrici dell’Associazione Vicinarte.
Cos’è Vicinarte? Roberta: «Un nuovo spazio che nasce anzitutto dal bisogno di esprimerci come artiste: al termine del percorso accademico con le mie colleghe ho sentito che dovevo fare qualcosa di mio, anzi di nostro, per promuovere la terapeutica artistica». Roberta spiega che uno stimolo viene dalla sua tesi, progetto in collaborazione col reparto di oncoematologia del Policlinico di Milano: «Nelle sale d’attesa del day-hospital i pazienti, tutti maggiorenni, hanno lavorato su fogli di carta: chi ha rappresentato le proprie ansie o paure, chi ha scritto, chi addirittura cucito».
Titolo del progetto “Il Filo Rosso” «perché dal collage del lavoro di ogni paziente si è creato un racconto fantastico “legato” appunto da un filo rosso». Ora la tesi di Roberta è diventata una delle tre provvisorie esposizioni all’interno dello spazio di Vicinarte, insieme a quelle delle sue colleghe – una che coniuga scultura e architettura, l’altra sulla manipolazione del corpo tra tirocinanti e non-vedenti.
La mostra delle nostre tesi serve a spiegare cosa abbiamo fatto e cosa vogliamo fare: sarà più facile introdurre la terapeutica artistica attraverso queste nostre opere condivise». In questi progetti i partecipanti vengono invitati ad esprimere una parte di loro che rimane a comporre una finale opera collettiva e condivisa. Con-dividere significa appunto dividere-insieme: è in questo modo che ci si inserisce in quel contesto terapeutico in cui le energie di ciascuno vengono profuse per un obbiettivo che non ha ambizioni personali.
Non fatevi però trarre in inganno dalla parola “terapia” perché «non curiamo nessuno ma crediamo fermamente nel potere terapeutico dell’arte. È utilissimo stimolare la creatività di ognuno, coltivando con ingegno e manualità il rapporto con la materia, fonte di benefici in tanti campi, non solo artistici». Da questo assunto l’arte diventa anche un modo per socializzare: «Non vogliamo semplicemente avvicinare all’arte ma rendere le persone più vicine attraverso la creatività dell’arte».
Forse difficile da spiegare, più facile da sperimentare: «Apriremo lo spazio il 27 e 28 febbraio con laboratori artistici gratuiti per adulti e bambini e terremo aperto tutte le mattine allo scopo di diventare sempre più un centro di aggregazione per la zona. In seguito vedremo quale sarà il grado di familiarità con le nostre proposte e definiremo la nostra offerta. Partecipando a bandi e collaborando anche con altri artisti, musicisti, attori, associazioni e strutture auspichiamo che la nostra APS (Associazione di Promozione Sociale) diventi la nostra occupazione definitiva».
Per info e contatti vicinarte@gmail.com o 3491625263.
Grafica Charly Correa | Redazione Tcgnews
di Luca Cecchelli | Quattro, Giornale di informazione e cultura della Zona 4