Italmex presenta Casa Mexico, la “casa ideale”

Italmex presenta “Casa Mexico”, la casa ideale progettata dai più promettenti e talentuosi designer messicani e realizzata dalle piccole imprese di Confartigianato Milano, Monza e Brianza. Inaugurata il 2 aprile scorso, “Casa Mexico . Quando l’arte incontra l’arte del saper fare Messico/Italia” è parte integrante del cartellone di eventi della XXI Triennale Internazionale di Milano e sarà visitabile presso il Palazzo de La Permanente di Milano fino al 12 settembre 2016, giorno di chiusura della Triennale.

Presente all’inaugurazione la Dott.ssa Marisela Morale Ibañez, Console Generale del Messico a Milano.

EXPO CASA MEXICO
A cura di Jaime Contreras, Gabriele Radice, Fortunato D’Amico Prodotta da Advento Art Design, Apa Confartigianato, Milano, Monza E Brianza, Ital-Mex, Glocal Design Magazine.

La Casa Ideale cerca di rappresentare una visione e, in termini estetici e funzionali, è un progetto che ridefinisce lo spazio circostante, in quanto siamo noi ad attivarlo, penetrandolo e rendendolo un’esperienza estetica partecipativa. Si tratta di un progetto multidisciplinare e di collaborazione tra diversi settori tecnici, culturali e commerciali che si presenta come un insieme di proposte e prodotti, un’immagine del design e della cultura messicana contemporanea, un ponte a doppio senso tra il Messico, l’Italia e il mondo ed una proposta estesa a diversi campi d’azione in cui tutti siamo autori e creatori.

Il tema della Casa Ideale allude chiaramente al trattato di architettura di Vitruvio e presenta una serie di considerazioni sul rapporto tra l’uomo e il suo ambiente e sulla configurazione del mondo dal punto di vista della memoria storica. Vitruvio concepì l’architettura come una ripetizione analogica della creazione dell’universo ed attribuì all’architetto il ruolo cosmogonico di un demiurgo. Tale concezione venne ripresa durante il periodo rinascimentale da Leon Battista Alberti, che, sottomettendo le leggi della natura alla ragione, trasformò l’architettura in un’arte liberale. In questo contesto ed in base a questa ispirazione è nato il nostro progetto “La Casa Ideale” che presenta un’estetica dalle proporzioni ideali, assieme ad un intenso rapporto con il passato ed il presente, l’interno e l’esterno, enfatizzando un aspetto che ci sembra fondamentale: la denominazione “Pensato in Messico e made in Italy”.

La Casa Ideale è il luogo dove si svela/cela l’interno dall’esterno e viceversa, ottenendo da questo rapporto sia opacità, sia “trasparenza”, come afferma Gyorgy Kepes facendo riferimento al concetto di “trasparenza”, cioè “la percezione simultanea di luoghi diversi”. Da questo punto di vista, l’ambito spaziale si percepisce come un corpo che esplora se stesso e da questa esperienza ha origine una dialettica, un esperienza come luogo flessibile, dove si analizza e si comprende, generando rapporti obbligati (trasparenti) come logica costruttiva. Ed è così che l’architettura (spazio), il design e gli oggetti vengono visti come una macchina semiotica che può produrre un effetto straniante o, in altre parole, parafrasando Hegel, come un “processo cognitivo” verso il sé, producendo in noi nuove forme di conoscenza e quindi di vedere il mondo.

La Casa Ideale è una struttura in loco per la Triennale di Milano XXI Esposizione Internazionale a cui partecipano più di 18 autori, tra cui individui, aziende private e le istituzioni. Tra loro, Advento Art Design, ItalMex, Confartigianato Monza e Brianza, Glocal Magazine, l’Università Anahuac, Studio Roca, Calvi Rugs e Tane. Si tratta di un’alleanza fra Italia e Messico con designer messicani e —nel caso dei mobili— italiani: una strategia di fusione culturale, estetica ed economica.

 

Redazione Tcgnews