REPERTI ARCHEOLOGICI DELL’ECUADOR IN ITALIA: Viaggio ancestrale al Museo Luigi Pigorini di Roma

Roma, aprile ’16.- Il 21 aprile a Roma è stato inaugurata la mostra “Ecuador al Mundo. Un viaje por su historia ancestral”  (L’Ecuador al mondo. Un viaggio attraverso la sua storia ancestrale) organizzata in collaborazione con l’Ambasciata della Repubblica dell’Ecuador in Italia, il Polo Museale del Lazio, diretto da Edith Gabrielli, inaugura nella sua sede del Museo Nazionale Preistorico Etnografico ‘Luigi Pigorini’, diretto da Francesco Rubat Borel la mostra dell’Ecuador.

L’esposizione presenta oltre duecento reperti archeologici, recuperati dal Comando dei Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale e restituiti da collezionisti privati. Prima del loro rientro in patria, dopo essere stati già esposti a Genova e Milano, l’Ambasciata dell’Ecuador ha voluto il più importante museo etnografico italiano a Roma come ultima tappa di questa importante mostra per il mondo latinoamericano.

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Durante la conferenza d’inaugurazione l’Ambasciatore dell’Ecuador in Italia, Juan Fernando Holguin Flores ha ringraziato tutti coloro che hanno contribuito per la buona riuscita, inoltre, ha ricordato quanto è stato importante continuare con la mezza in opera di questa mostra anche dopo tutto quello che sta succedendo nel suo paese, motivo per il quale dopo di chiedere a tutti i presenti un minuto di silenzio per le vittime del terremoto, nel suo discorso l’Ambasciatore ha menzionato l’importanza dei spazi culturali aperti a tutti, dicendo – “Perche sappiamo che gli spazi culturali sono uno stimolo che ci spingono a seguire avanti, attraverso i quali possiamo esprimere tutta la Fortaleza dei nostri popoli”, inoltre ha aggiunto nel corso della nostra intervista che, “è un peccato che questa importante mostra sia stata oscurata dal triste episodio dei giorni scorsi in Ecuador, ma la mostra si doveva realizzare lo stesso, anche per dare a tutti una dimostrazione di unione e voglia di andare avanti” ha detto Holguin, comunque ribadisce che “è un orgoglio per l’Ecuador”, anche se è un paese così piccolo in confronto all’Italia per la sua ricchezza archeologica, “ma abbiamo dimostrato che anche l’Ecuador possiede culture millenarie”, ricalcando che “Presentare questa mostra, in questo museo, è un orgoglio – commento – questo ci  avvicina all’Italia per il suo appoggio che ci a dato nel recupero di questo patrimonio”, inoltre confessa che questo gesto da parte dal governo italiano ha un valore inestimabile per la cultura ecuadoriana.




Il percorso espositivo illustra l’intero sviluppo culturale della nazione sudamericana dal X millennio a.C. fino alla conquista degli Incas nel XV secolo. L’archeologia dell’Ecuador, finora poco nota in Italia, negli ultimi anni grazie a iniziative politiche e scientifiche sta vivendo un momento di grande sviluppo per la conoscenza della rilevante storia millenaria, la mostra e dell’identità interculturale e plurietnica del paese.

La mostra al museo presenta 218 pezzi, questa è una piccola mostra di quanto l’Ecuador possiede. Solo nel 2014 sono stati rimpatriati 5086 reperti archeologici ecuadoriani dal Porto di Genova, recuperati in Italia.

Con questa mostra non si chiude un ciclo di collaborazioni, bensì si apre una collaborazione tra varie istituzioni di ambi paesi. L’Ambasciatori Holguin commenta su questa collaborazione tra l’Italia e il suo paese a una sua importanza, anche per le questioni burocratiche, sul tema il Direttore del Museo Francesco Rubat Borel ci commenta che i tempi sono stati tutto sommato veloci,  ma che i ritardi sono stati dovuti ai cambiamenti di riforma nel Ministero di Beni Culturale per parte dell’Italia e che considera, comunque  un passo importante per le aperture culturale di collaborazioni tra paesi dell’America Latina, inoltre indica che il Museo possiede una mostra permanente sulla cultura di America Latina.

Durante la visita alla mostra, potete ammirare una rigorosa scelta dei reperti di una grande collezione che porta al visitatore in “un viaggio attraverso la sua storia ancestrale” per l’Ecuador, dove si potrà ammirare la cultura che possiede, i reperti sono dei diversi territori, lasciati dai vari gruppi umani che occuparono le Ande, l’Amazzonia, la Costa fino ai Galapagos passando per diversi periodi archeologici , ogni periodo raggruppa diverse culture le quali riflettono la loro vita quotidiana, le forme di produzione e l’organizzazione sociale, cosi come le pratiche rituali e di scambio fino ai modelli abitativi.  I periodi della mostra vanno dal Preceramico, formativo, dallo Sviluppo regionale e dell’integrazione fino al periodo Inca.

Questa mostra inoltre ha un riconoscimento speciale per gli eredi del Senatore Vicente Norero, in particolare per sua figlia Ana Maria Norero per il suo importante apporto culturale avendo offerto  generosamente ed in maniera volontaria al popolo ecuadoriano i reperti che suo padre aveva recuperato e collezionato negli anni ’50 con molta cura e dedizione per amore all’Ecuador e la sua arte precolombiana.

La mostra al Museo Nazionale Preistorico Etnografico “Luigi Pigorini” rimarrà aperta fino al 3 luglio 2016.

di Elsy Aparicio | Roma TCG News
Foto: Elsy Aparicio
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