VENEZUELA “AYUDA HUMANITARIA” DALL’ITALIA

Roma, 14 apr. 16.- Nella sala per le conferenze stampa della Camera Deputati a Roma si è tenuta la conferenza  “Programa de Ayuda Humanitaria para Venezuela” sul tema “Venezuela oggi: attivare la solidarietà in tempo di crisi”, un programma nato negli Stati Uniti per inviare farmaci nel paese sudamericano.

Il programma  è stato accolto dall’On. Fabio Porta deputato Pd eletto in Sud America e presidente dell’Intergruppo parlamentare Italia – Venezuela, chi si è fatto promotore della conferenza insieme ad Edoardo Leombroni e Luisa Ceccarelli loro sono le persone che coordinano in Italia insieme a tanti altre Associazioni Onlus che hanno aderito al programma, come  Amedeo Di Lodovico, del Comitato direttivo della Fondazione “Abruzzo Solidale”, il giornalista Gianfranco Di Giacomoantonio, corrispondente in Venezuela di “Abruzzo 24 ore” e il presidente del Consiglio della Regione Abruzzo, Giuseppe Di Pangrazio.

All’inizio della Conferenza l’On. Porta commenta come queste iniziative servano per rinforzare un concetto e un principio, “l’Italia è vicina al Venezuela dove vivono tanti connazionali nostri, noi siamo vicini al Venezuela non solo storicamente ma affettivamente ed ancora adesso di più in queste situazione di emergenza”, poi ricorda  “l’impegno del Parlamento, con l’intergruppo italo-venezuelano” e del Governo, con Gentiloni e Amendola che alla recente plenaria del Cgie “hanno voluto evidenziare l’attenzione del Governo” alle problematiche dei connazionali, soprattutto sul fronte previdenziale e nel reperimento delle medicine. “Oggi vogliamo mandare un messaggio a tutti gli italiani, affinché pongano maggiore attenzione a ciò che succede in Venezuela. Siamo presi da tante emergenze e spesso – ha riconosciuto Porta – ciò ci distoglie da altre, che non sono meno gravi”.

Dopo un video proiettato tutto girato in Venezuela da Di Giacomoantonio sull’attività della Fondazione “La Pastillita” che distribuisce medicine in modo gratuito e che ora si trova in difficoltà perché non si trovano più, ne anche a pagamento, inoltre si parla del dramma dei sequestri, che colpisce la nostra collettività poi una intervista alla madre di Alessandro Erbivendolo per evidenziare la preoccupante problematica della sicurezza. cosi come la situazione degli imprenditori messi in ginocchio dai furti, come la famiglia Sabino di San Vicente (Maracay). Il  filmato conclude con le parole del console italiano a Caracas, Lorenzini: anche lui mette in evidenza il dramma sanitario e la necessità degli incontri sul territorio per trovare interlocutori affidabili con cui stringere accordi per usare al meglio i fondi che la Farnesina destina all’assistenza diretta.

Infine,  in Venezuela c’è una crisi umanitaria, anche se il Governo non l’ammette e quindi i canali ufficiali sono preclusi a tutta aiuta diretta, per questo si sono attivate le Onlus, le associazioni e dei privati per aiutare ai Italo-Venezuelano ma anche a tutte le persone che hanno bisogno di medicine. Per questo è nato il Programma Ayuda Humanitaria: nato due anni fa a Miami ora è presente in tutti i paesi dove risiede una comunità venezuelana, con presenze importanti soprattutto in Italia, Spagna, Portogallo e Stati Uniti

In tutta Italia “c’è una rete di volontari che ci ha molto uniti”, aggiunge Luisa Ceccarelli chi inoltre assicura che Italia è un paese solidario perche è il primo nelle donazione di medicinali, c’è una grande raccolta ma non è un caso visto che ci sono tanti medicinali dello spreco italiano, comunque le azione dei Venezuelani in Italia sono d’ammirare, queste azioni richiedono grandi sacrifici da parte di tutti, il programma si finanzia anche grazie a spettacoli, come il prossimo di Emilio Novera a Roma il 29 aprile che propone la raccolta fondi attraverso il “adotta un pacco” di medicine.

Leombroni  ricorda che son tempi di emergenza perche adesso in Venezuela si muore di febbre perché mancano gli antipiretici: non perché non si hanno soldi per acquistarli, proprio perché non si trovano; dove un malato di cancro non riesce a seguire la terapia, né può farlo un malato di Parkinson. “Chi ha una malattia non che tiene a bada con i farmaci non può più seguirla e quindi la malattia diventa acuta”. “Anche chi ha i soldi non trova i farmaci” e “al mercato nero sono contraffatti”.

Poi si conclude la conferenza ricordando che c’è emergenza in Venezuela e bisogna chiedere l’intervento diretto dei governi.

© Elsy Aparicio

Foto: Roma TcgNews