ACCOGLIENZA DEI RIFUGIATI, UNA ESPERIENZA IN FAMIGLIA

Programma Integra presenta il Seminario ‘Le chiavi di casa, esperienze di accoglienza in famiglia di rifugiati’ per ricordare la Giornata del Rifugiato

Il 20 giugno si celebra in tutto il mondo la Giornata del Rifugiato, riconosciuta a livello mondiale per  sensibilizzare l’opinione pubblica sulle sofferenze degli esuli e sostenere gli sforzi  che compiono ogni giorno l’Alto commissariato delle Nazioni unite per i rifugiati (Unhcr), le Ong e le altre organizzazioni impegnate nel settore.

In questo senso il Programma Integra ha realizzato il seminario: ‘Le chiavi di casa, esperienze di accoglienza in famiglia di rifugiati’, il 24 giugno nel Centro cittadino per le migrazioni, l’asilo e l’integrazione sociale di Roma Capitale, a fin di ricordare e commemorare la giornata internazionale del rifugiato.

Programma integra è una società cooperativa sociale integrata, il cui scopo è attivare e sostenere i processi di integrazione sociale di migranti e rifugiati al fine di favorire l’avvio di percorsi di autonomia sostenibili e duraturi e contribuire al benessere e allo sviluppo della comunità.

Un caffè con le delizie preparati dalla Chef peruviana Elsa Javier e dopo i saluti di apertura e benvenuto di Valentina Fabbri, Presidente del Programma Integra si dà inizio al Seminario che racconta tante esperienze dei diversi settori, città e famiglie direttamente coinvolte.

A partecipare in tanti, una sala piena con un pubblico interessato e invitati speciali. Dalla Regione Lazio, Comune di Roma, Comune di Milano, Torino, Bologna e tante le istituzione coinvolte per partecipare e raccontare le proprie esperienze a partire dei diversi progetti.

Come da programma Maurizio Molina funzionario dell’UNHCR ha presentato un Video sul tema “Rifugiati in famiglia, il calore della accoglienza”, realizzato nell’ambito dell’omonimo progetto, gestito da CIAC onlus nell’ambito del Sistema di Protezione per Richiedenti Asilo e Rifugiati (SPRAR) dei comuni di Parma e Fidenza.

Anche altre l’Istituzioni, Terzo settore e testimoni diretti a confronto presente a questo evento, il primo sul tema dell’accoglienza in famiglia di rifugiati a presentare i diversi progetti.

Siamo fieri della prima accoglienza con i 230 rifugiati, questo grazie all’appello di Papa Francesco del 06 settembre 2015, che invita ad aprire tutte le parrocchie, le chiese all’accoglienza, noi lo abbiamo fatto e devo dire che funziona molto bene la filiera, tra il rapporto della città e chi gestisce il progetto”, commenta così Sergio Durando del Ufficio Pastorale Migranti, del Comune di Torino, riferendosi al Progetto “Rifugio Diffuso” gestito da loro.

Da Milano Antonella Colombo Incaricata del Servizio Politiche per l’immigrazione, parla sulle esperienze dirette nella accoglienza famigliari tra gli italiani comuni e di come vogliono fare rete in tutta Italia.

Il Progetto Refugees Welcome Italia, porta in sala una coppia che racconta come vivono in prima persona il loro incontro con un rifugiato in casa. Dalle prime pratiche fino al primo incontro e poi anche alcune vicende quotidiane, così come le proprie conclusioni di questa esperienza invitando a seguire alle famiglie una strada di apertura, di condivisione e di aiuto reciproco, tra rifugiato e famiglia accogliente.

In fine il Progetto Vesta, parla dei propri risultati, se anche sono un gruppo nuovo si sentono soddisfati con i propri risultati. Federico Tsucalas, Responsabile dell’Area Società e Diritti della Cooperativa Sociale Camelot di Bologna racconta le prime difficoltà dell’avvio del progetto ma anche come hanno superato gli ostacoli. “L’accoglienza per noi è il modo di sensibilizzare il territorio, abbiamo fino ad oggi ottenuto un buon risultato” commenta Federico.

Si conclude questa mezza giornata intensa di racconti, di emozioni e di bilancio dei diversi progetti con le parole di ringraziamenti della Presidente Programma Integra Valentina Fabbri che ha moderato tutto il seminario.

 

di Elsy Aparicio
Foto: Elsy Aparicio | Tcgnews Roma