FARNESINA: PRESENTAZIONE DEL NUOVO SISTEMA ITALIANO DI COOPERAZIONE ALLO SVILUPPO


Nella Farnesina è stato presentato il nuovo Sistema Italiano di Cooperazione allo Sviluppo.

Roma (TCG).- L’apertura della presentazione a carico del Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale Paolo Gentiloni e dal Vice Ministro Mario Giro, inoltre alla partecipazione di Giampaolo Cantini, Direttore Generale per la Cooperazione allo Sviluppo del MAECI, Laura Frigenti, Direttore dell’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo e Bernardo Bini Smaghi, Direttore del Business Development di Cassa Depositi e Prestiti.

“Non dobbiamo cedere ad una narrativa tutta pessimistica, distruttiva del mondo che ci circonda. Ma naturalmente, gli elementi positivi vanno rafforzati e l’impegno maggiore di un paese come l’Italia è i termini di Cooperazione, serve esattamente a questo”, cosi con queste parole il Ministro Gentiloni ha voluto dare il  benvenuto al nuovo Sistema Italiano di Cooperazione allo Sviluppo alla presenza delle organizzazione internazionale ed il corpo diplomatico accreditato a Roma.

La Cooperazione allo Sviluppo italiana è stata recentemente oggetto di un importante processo di riforma che ha dato vita a una nuova architettura istituzionale mirata e renderne più efficiente il funzionamento e a incrementare la coerenza delle politiche di Cooperazione.

Il nuovo sistema si caratterizza per la guida nella definizione delle politiche da parte del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, dalla istituzione di un’Agenzia per la Cooperazione allo Sviluppo con un ruolo di implementazione e, dalla previsione di innovativi meccanismi di partenariato pubblico – privato nel settore dello  sviluppo, da realizzare anche grazie al supporto di Cassa Depositi e Prestiti.

“Raddoppieremo le risorse” in questo senso il Ministro ha esposto che ci sarà un raddoppio dei fondi tra il 2016 e il 2018. “E l’obiettivo è arrivare allo 0,30% del Pil nel 2020” aggiunse alla fine.

Il Vice Ministro degli Esteri con la delega per la cooperazione, Mario Giro, ha passato in rassegna gli elementi della riforma sottolineando i nuovi scenari e le nuove priorità che si affacciano all’orizzonte per l’Italia: il fenomeno migratorio che non è un’emergenza; il patrimonio culturale; gli aspetti legati alle imprese.

Inoltre, pensa che la cooperazione sia una grande via per l’internazionalizzazione e l’apertura del Paese, poi ha sottolineato il ruolo fondamentale che avrà Cassa Depositi e Prestiti in questo sistema, in particolare per consentire alle imprese italiane di partecipare a progetti in partenariato pubblico-privato.

Dopo il suo intervento alla presentazione, il Vice Ministro ha incontrato rapidamente alcuni giornalisti, al margine della presentazione alla Farnesina noi abbiamo voluto approfondire il rapporto con l’America Latina, – Giro ci commenta – che ha molta fiducia in questi cambiamenti, “ la politica della cooperazione non è una politica degli poveracci, è una grande politica”, aggiunge che queste politiche sono state pensate per dare maggiore opportunità ai tutti i paesi, con maggiore ragione ai paesi in priorità per accedere ai fondi (per America Latina El Salvador, Cuba e Bolivia fino ad oggi prioritari), che per certo ha commentato entreranno a fare parte altri paesi.

”Per la cooperazione – commento Giro – resterà prioritaria l’Africa, anche in termini di internazionalizzazione delle imprese italiane”, aggiungendo che comunque non va dimenticata l’America Latina, sia come partner sia in ambito di sostegno alle nazioni dell’area. In questo contesto un ruolo centrale è giocato dalla Cooperazione Italiana, che negli ultimi tempi ha subito un grande processo di riforma e che oggi si presenta con una struttura nuova e obiettivi ancora più chiari e agevoli.

“Con l’America Latina noi abbiamo molti programmi – aggiunse Giro – uno molto importante quello sulla sicurezza. La prima è la violenza in America Centrale, la lotta contro le maras, le pandillas,  aiutando il sistema giudiziario e quello legato al mondo giovanile”. “Quest’anno c’è stato un aumento di risorse al programma legato a questo tema.”. America Latina ha molte risorse, noi lavoreremo per valorizzare la nostra presenza all’interno di alcuni paesi, penso alla Bolivia per esempio e al fondo per la pace in Colombia. Infine, con la Cassa Depositi e Prestiti potremo fare grosse operazioni di cooperazione internazionale, “i cambiamenti sul sistema della cooperazione permetteranno ai diversi paesi una maggiore accessibilità” conclude cosi  il Vice Ministro Mario Giro.

di Elsy Aparicio
Foto e Video: Elsy Aparicio
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